Forza, coraggio ed esperienza: queste sono le doti che da sempre contraddistinguono il cavatore. Un mestiere antico, che affonda le sue radici nel tardo Medio Evo e che ha contribuito a rendere famosa la Valtellina in tutto il mondo.
Fare il cavatore è sempre stato rischioso, specialmente quando l’estrazione e il trasporto a valle venivano effettuati con mezzi rudimentali. Col passare degli anni, l’avvento di tecnologie più avanzate ha migliorato le condizioni di lavoro, rendendo la cava più accessibile e meno pericolosa.
Con grande umiltà e caparbietà, questi uomini dediti dal 1100 alla lavorazione della pietra hanno dato vita a un’attività che è diventata parte integrante della cultura socio-economica dell’Italia settentrionale.
La società Serpentino e Graniti ha raccolto questa eredità e l’ha portata negli anni a un livello di eccellenza, riuscendo a coniugarne l’anima propriamente artigianale con la necessità di introdurre tecniche di lavorazione più ricercate e sofisticate.